Intrufolarsi

La comunità Messaggeri di Gioia ha preso ispirazione dalle parole di suor Veronica Donatello impegnandosi ad essere presente nella vita parrocchiale di Cesano Boscone

da | 24 Ott, 2025 | Messaggeri di Gioia

Come ci ha suggerito suor Veronica Donatello al pellegrinaggio a Pompei, Fede e Luce deve essere presente nella vita della parrocchia; bisogna farsi conoscere così i parrocchiani sanno che ci siamo anche noi e chi non ci conosce scopre la nostra realtà. Dobbiamo avere il coraggio, la forza, la tenacia di intrufolarci.

Noi gruppo di Cesano Boscone di Fede e Luce Messaggeri di gioia cerchiamo di essere presenti nelle attività della parrocchia. Partecipiamo e animiamo a volte la messa; alcuni ragazzi speciali fanno i chierichetti; qualcuno fa parte del coro; da alcuni anni abbiamo anche fatto banchetto vendita a dicembre sul sagrato delle tre parrocchie vendendo panettoni e pandori e lavoretti di natale.
È bello partecipare alla vita della parrocchia così si conoscono anche le altre realtà, ci si aiuta, ci si confronta e ci si può aiutare.

Tornati dal pellegrinaggio a Pompei i “Messaggeri di gioia” hanno partecipato a diversi incontri parrocchiali:

7 settembre: abbiamo partecipato alla festa d’ingresso del nuovo parroco di Cesano Boscone: abbiamo presenziato alla Santa messa e al termine ci siamo recati in oratorio per apericena; durante la cena don Fabio grazie a suor Marianna si è avvicinato, ci siamo presentati e lui ci ha detto che conosce un po’ Fede e Luce perché dov’era prima nella parrocchia a Rho c’era un gruppo. Benissimo con noi continuerà la conoscenza in quanto lo inviteremo ai nostri incontri e lui ci ha risposto di avvisarlo che ci passa a salutare; occasione per noi del gruppo di ritrovarci dopo le ferie estive.

13 settembre: siamo stati invitati a partecipare alla festa patronale a Cesano Boscone e abbiamo accettato l’invito; ci hanno riservato la Piazzetta della Misericordia. Per pubblicizzare l’incontro è stato fatto un volantino che abbiamo messo sul programma della festa, appeso nelle bacheche delle tre parrocchie e divulgato alle altre comunità Fede e Luce e a tanti amici; è venuto un gruppo di chitarristi che ha animato il pomeriggio abbiamo cantato e ballato. Olè! La musica acchiappa, attira tutti in pista a ballare; ad ognuno che è venuto a trovarci abbiamo chiesto di portare una merenda così l’abbiamo condivisa tra tutti; è stato proprio un bel pomeriggio una bella testimonianza. Tanti si sono fermati incuriositi ci hanno fatto domande ci siamo fatti conoscere.

5 ottobre: cena in oratorio a San Giustino per la festa dell’oratorio – pochi ma buoni! Una parte di noi è riuscita a partecipare, abbiamo dato segno della nostra presenza. L’aiuto cuoco è un amico speciale, Riccardo, che ha aiutato a cuocere panini con salame e/o wurstel e non possono mancare patatine fritte con maionese o ketchup. Il seminarista Michele ha preso tutte le nostre ordinazioni, compreso anche il beveraggio. Riccardo ha aiutato a portare i piatti. Tutti noi abbiamo fatto un’unica tavolata e ci siamo divertiti, abbiamo riso, scherzato, cantato e ballato! Per concludere in bellezza la serata, un bel dolce – abbiamo aiutato a sparecchiare e a metter a posto tavoli e sedie.

13 ottobre: abbiamo partecipato alla messa in parrocchia con Riccardo chierichetto speciale; poi hanno portato l’offertorio Salvatore e Carlos, accompagnati da due amici; terminata la messa, una pizzata in aula magna; dopo pranzo un po’ di
musica! Si canta, si balla, wow! Poi testimonianze sul campo a Cesenatico e sul pellegrinaggio a Pompei; un mimo dove abbiamo coinvolto i ragazzi i genitori e gli amici… Al termine super merenda per tutti! Una torta per i 50 di Fede e Luce; una torta per i compleanni del mese e poi una torta a sorpresa per la cresima di un’amica Dalila; sono passati a salutarci don paolo e il seminarista Michele. Si sono intrattenuti un po’, poi sono andati via (avevano le cresime in duomo). Per concludere l’incontro il canto della comunità, che acchiappa tutti!

In qualsiasi iniziativa o incontro che organizziamo, i ragazzi sono messi al centro e vengono coinvolti nel fare diverse cose così si sentono importanti, si sentono utili per quello che hanno fatto e cerchiamo di valorizzarli; nelle piccole cose si vedono le grandi cose – dobbiamo far conoscere il nostro carisma! Bisogna essere amici dei nostri ragazzi speciali così non si sentono soli ma dobbiamo far capire loro che hanno una buona cerchia di amici con cui passare il tempo, e condividere dei bei momenti con loro.

L’idea di farci conoscere anche al di fuori della propria chiesa come gruppo, portare un po’ della nostra luce a tutti perché noi siamo Fede e Luce! Infatti il nostro motto: meglio accendere una luce che maledire l’oscurità”. Portiamo luce! Diffondiamo luce! Noi assieme ai nostri amici speciali siamo luce!

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