Dal 6 al 14 luglio di quest’anno, con il tema “Sulle orme di Gesù”, l’intero movimento internazionale di Fede e Luce si è ritrovato a Fatqa, in Libano, per la consueta assemblea quinquennale. L’incontro riunisce tutte le 53 province del mondo per vivere un momento di condivisione e di riflessione “durante il quale i partecipanti hanno l’opportunità di consolidare il loro impegno secondo lo spirito della Charta, e in cui si crea una vera e propria comunità internazionale.” (Costituzione art. 52)
Sette giorni intensi, scanditi ognuno da un tema specifico, per rinnovare l’impegno del movimento di altri cinque anni, attraverso la condivisione delle esperienze passate e la progettazione delle priorità 2018-2023, anche e soprattuto attraverso l’elezione del nuovo Consiglio Internazionale.
Il video di benvenuto di Marie-Hélène Mathieu:
Il video di benvenuto di Jean Vanier:
Al centro di un’assemblea che riunisce ben 52 Paesi, non può che diventare essenziale affrontare il tema dell’ecumenismo, nel suo significato più concreto. Favorire il dialogo tra diverse confessioni religiose è la chiave per un cammino comunitario così globale come Fede e Luce: per sostenere la missione stessa del movimento, è importante riconoscere i punti in comune tra le confessioni, affinché in ogni angolo del globo gli ultimi e i più fragili siano sempre accolti e sostenuti. Proprio per questo motivo, la preghiera e la meditazione sono state guidate ogni giorno da padri di confessioni differenti, luterana, anglicana, ortodossa e cattolica, per poi concludersi, l’ultimo giorno, in una preghiera ecumenica con le testimonianze delle relazioni inter-religiose in Fede e Luce.
Il coordinatore internazionale uscente, Ghislain du Chene, ha indicato la realtà di Fede e Luce Italia come “un modello da seguire per curare l’unità”. Le tre province italiane, che includono anche le comunità greche, cipriote, israeliane e ora anche albanesi, promuovono solitamente esperienze (pellegrinaggi o formazioni) che coinvolgono diverse nazionalità e favoriscono la coesione di comunità dislocate territorialmente. La settimana di formazione che avrà luogo tra pochi giorni a Fano, che vedrà coinvolti anche alcuni giovani provenienti dalla Grecia, da Cipro, dall’Albania e dalla Galilea, è testimonianza diretta di questo modello unitario tanto apprezzato dal nostro ex coordinatore e ritenuto d’esempio per tutte le comunità di Fede e Luce nel mondo.
Venuto a conoscenza dell’incontro, Papa Francesco ha voluto inviare una lettera di benedizione ai delegati in Libano: “Prego il Signore affinché benedica l’impegno di Fede e Luce, che contribuisce a rinforzare i legami di solidarietà nel mondo, soprattutto verso i fratelli e le sorelle più in difficoltà. Che gli uomini siano guidati da Cristo, la vera luce del mondo, affinché l’amore di Dio illumini i cuori. Con l’augurio di pieno successo, invio di gran cuore la Benedizione Apostolica a tutti i membri di Fede e Luce”.
Si ringrazia Alberto Alagna per le foto e tutta l’equipe di Fede e Luce Italia (Liliana, Pietro, Larysa, Igor, Marcella, Mauro, Francesco, Lucia, Maria, Josefinn e Suor Camelia) per i contributi dal Libano.
Il nuovo Consiglio Internazionale
Hoda Elturk - Presidente
“La mia comunità mi ha aiutato a crescere come cristiana e come persona. Ho scoperto un diverso aspetto della fede e di impegno con le persone più fragili. Fede e Luce ha dato forma alla mia personalità e alle mie capacità come guida. Ho fatto degli errori, ma la mia comunità ha continuato a dimostrarmi fiducia e amore.”
Judex Violette - Vice Presidente
“Il benvenuto che ho ricevuto dal primo giorno, poi nei successivi fino ad oggi, mi ha aiutato a scoprire che Fede e Luce era molto più di una comunità di incontro, era una Famiglia!“
Raul Izquierdo Garcia - Coordinatore Internazionale
“La mia comunità Fede e Luce, Abba, è la mia comunità di fede. È il posto dove celebro e vivo la mia fede. È il posto dove ho sentito la chiamata di Gesù. Fede e Luce è la mia scelta personale di seguire Gesù accanto agli altri fratelli.“
Maria Silvia Tavares - Coordinatore aggiunto
“La mia comunità mi ha insegnato la fedeltà e al perseveranza“
Gerard Chaurand - Tesoriere
“Fede e Luce mi ha fatto crescere grazie alla scoperta di un nuovo mondo, quello delle persone con disabilità; grazie alla possibilità di trasformare la conoscenza acquisita nella mia vita professionale in servizio; grazie all’incontro di tante persone in contesti di amicizia e di condivisione spirituale“