Questo campo è stato una scommessa partita da Antonio, un ragazzo della comunità di Gratosoglio che ha chiesto agli adolescenti e al prete dell’oratorio di venire a fare le vacanze con noi. E loro hanno risposto si. È nata un’esperianza che ha visto protagonisti 19 adolescenti tra i 16 e i 17 anni, 4 educatori poco più che vent’enni, Don Giovanni Salatino e Suor Agnese dell’Oratorio di Gratosoglio, 11 ragazzi di Fede e Luce delle comunità di Gratosoglio, Rho e Carugate, quattro amici Liliana, Angela, Elvira e Nora, e tre genitori, Rita, Giuseppina e Franca. Sono venuti tra noi anche Cristina di Ombre e Luci e Vito e Pietro e figlia che hanno reso più ricco l’incontro.
Dal 14 al 20 Luglio un gruppo di Fede e Luce delle comunità di Gratosoglio, Rho e Carugate e gli adolescenti dell’Oratorio di Gratosoglio con Don Giovanni Salatino e Suor Agnese siamo andati a Fano per trascorrere una settimana al mare in una nuova esperienza. Al timone la nostra Angela e Liliana, eravamo un po’ tutti spaventati da questo impegno, nessuno dei due gruppi sapeva come sarebbe stata quest’esperienza.
Abbiamo iniziato a conoscerci piano, c’è stata un po’ di agitazione all’inizio, soprattutto per la divisione delle camere.
Non so descrivere il tutto, ognuno aveva un impegno importante come accompagnare le due Daniela in carrozzina, affiancarsi a chi aveva bisogno, accompagnare nel cammino verso la spiaggia, aiutarsi a fare il bagno, giocare ai giochi inventati dai ragazzi.
Ci siamo messi tutti in gioco. Gli adolescenti, con Don Giovanni e suor Agnese sono stati meravigliosi.
Anche Angela, Liliana. Elvira sono state tre punti di riferimento per noi. Bellissimo vedere tutti che partecipavano dando una mano.
Dopo tre giorni siamo diventati un’unica famiglia, tutti organizzati, con giochi, balli, feste; al mattino dopo la messa e la preghiera tutti al mare, la nostra settimana era dedicata ai supereroi.
Penso che ognuno di noi lo sia, nell’affrontare la vita ogni giorno. Vedere questi ragazzi pieni di gioia e di vita, conoscerli è stata una gioia per tutti, stare insieme a loro ci ha dato una grande carica. Sarebbe bello un percorso insieme a loro. Ascoltando nei gruppi di scambio e nella riflessione ognuno di loro, i vari sogni, avranno un bellissimo futuro.
Durante il pranzo e la cena ci si mischiava e ormai la nostra compagnia si è unita in una grande amicizia. Al nostro ritorno a casa ognuno di noi si è portato un puzzle della nostra settimana a Fano.
Al ritorno a Milano scesi dal pulman ci siamo abbracciati tutti, insieme alle famiglie che aspettavano con ansia.
Amici miei grazie di tutto, sperando che a settembre con il nuovo oratorio di San Barnaba a Gratosoglio, ci si possa incontrare e fare festa insieme. Non vi dimenticherò mai, penso che sia cosi per ognuno di voi.
Vostra amatissima amica Nora
Mi ha fatto conoscere persone con cui di solito non ero propensa a relazionarmi per paura di non esserne capace e grazie ad essi ho scoperto la semplicità e la bellezza dell’amore sono stati per me dei grandi esempi di forza
Io ero titubante inizialmente ed ero terrorizzata avendo paura di sbagliare completamente a relazionarmi con loro… Invece mi sono sentita sempre al posto giusto, sempre a mio agio, senza dovermi porre troppi limiti e barriere… Sono cresciuta tanto e lo devo a questa esperienza
Io penso che sia stata un’esperienza indimenticabile sia per quanto riguarda il relazionarsi con persone “diverse” da noi che poi scopri essere totalmente uguali a noi solo con più sfaccettature, sia per la sfida con noi stessi, perché alla fine ognuno di noi ha dato il 100%
È stata la prima volta in cui mi sono fatto vedere debole. Perchè con le persone che ci hanno circondati in questi giorni mi sono sentito libero di essere quello che sono dentro. Senza nessuna maschera.
E l’unica disabilità che ho visto in questi giorni è stata la nostra, quella che riguarda le difficoltà interiori che non vogliamo far vedere, perché possiamo farlo. Loro ci hanno fatto vedere tutto quello che hanno dentro e fuori. E mi hanno lasciato le domande su cui dovrò ancora riflettere.
Fano mi ha fatto capire che alla fine siamo tutti uguali, con gli stessi sogni e le stesse passioni. Grazie ai ragazzi di Fede e Luce sono cresciuta a livello personale e anche a livello spirituale. Non avrei mani pensato che mi sarebbe piaciuto cosi tanto passare del tempo con loro e vi ringrazio tantissimo per avermi permesso di fare quest’esperienza.
Un’opportunità di conoscere persone che nonostante all’inizio potessero essere considerate “diverse” e sebbene noi avessimo qualche titubanza a relazionarci con loro si sono rivelate poi splendide, vere, trasparenti e speciali. Penso che ciascuno di loro ci abbia donato qualcosa di unico e di particolare che può essere anche un sorriso o un semplice “Grazie” dall’altro ci abbiano fatto scoprire qualcosa di noi stessi di cui prima non eravamo a conoscenza o che non avevamo ancora tirato fuori.
Ho imparato ad essere più attenta ai bisogni del prossimo, non tanto quelli più evidenti ma soprattutto quelli più sottili e difficili da notare, che ad esempio si potrebbero manifestare in uno sguardo o un piccolo gesto. Insomma ciò che mi sono portata a casa è lo stare attenti ai particolare
Ho fatto nuove amicizie e ne ho confermate delle altre, sono contento di aver condiviso una settimana di vita con voi e con i ragazzi di Fede e Luce, sono riuscito ad aprirmi completamente davanti a tutti perchè mi sono sentito a mio agio
È stato tutto speciale, senza filtri, tutto così reale.
Mi ha insegnato tanto, tutti mi hanno insegnato tanto, prendendomi un pezzo di cuore
Ho visto davvero cos’è la forza e ho imparato a fare valore alle cose davvero importanti, sono infinitamente grata a chi ha organizzato tutto ciò
Sono riuscito a mostrare un “lato” di me che avevo sempre tenuto nascosto e questo grazie ai ragazzi di Fede e Luce e a voi.
Sono stato benissimo e siete diventati una parte di me.
Questa esperienza mi ha segnato nel bene e mi ha permesso di stringere nuove amicizie e vi confesso che mi dispiace di non essermi subito messo a disposizione dei ragazzi di Fede e Luce ma sono un ragazzo abbastanza timido e questo non mi ha permesso di dare il massimo fin da subito.
Ringrazio le persone di Fede e Luce per avermi fatto trovare un pezzo di me che non sapevo di possedere e di essere riusciti a farmi mettere in gioco durante la vacanza.
Mi ha arricchito non maggiormente ma in modo diverso perché vedendo le persone che ci hanno fatto compagnia sempre forti e trasparenti difronte alle proprie “debolezze” mi hanno insegnato come affrontare i problemi e l’importanza di aprirsi e mostrarsi sempre per quello che si è veramente, senza maschere. In questi giorni ho capito che anche noi come loro abbiamo le nostre fragilità/sfaccettature la differenza è che noi riusciamo a nasconderlo ma credo che stando a contatto con le persone di fede luce questo sia emerso.