Un filo rosso che lega i nostri cuori

Il tema dell’incontro del 16 aprile della nostra comunità di Fede e Luce San Giovanni Battista è stato il cuore. In particolare abbiamo parlato del cuore di pietra e di quello di carne e di come le persone fanno uso di entrambi nelle diverse situazioni della vita.

La giornata è iniziata con dei canti e con il mimo nel quale, con la partecipazione di tutti, abbiamo rappresentato ciò che è stato detto all’inizio delle preghiere sul cuore di pietra e di carne. In questo momento abbiamo posato i sassi portati da casa come simbolo del cuore di pietra in una cesta e lo abbiamo sostituito con un cuore rosso “spillato” sul nostro petto.

Successivamente abbiamo svolto con tutti i ragazzi l’atelier, in cui ognuno doveva rappresentare su un foglio bianco se stesso con un cuore rosso.

Durante il pomeriggio invece, dopo esserci divertiti con dei balli e dei giochi, siamo stati divisi in gruppi. Ognuno in questo gruppo doveva parlare ed esprimere la propria opinione riguardo all’uso del cuore di carne e di pietra e delle proprie esperienze. Sicuramente é stato il momento in cui tutti abbiamo riflettuto anche su noi stessi.

Le affermazioni più belle che sono emerse da questi confronti, secondo me, sono che molto spesso usiamo il cuore di pietra con le persone a cui vogliamo più bene e che ogni bambino è dotato di un cuore di carne e che solo l’esperienza potrebbe renderlo di pietra.

Anche il momento della preghiera finale è stato bello, perché per mezzo di un forellino presente sul cuore spillato sul nostro maglione, con un filo rosso ci siamo legati tutti, benedicendoci con l’olio di nardo, lo stesso utilizzato per Gesù, come simbolo d’affetto e di comprensione nei confronti dell’altro.

Tutti uniti dal filo rosso, abbiamo fatto il Padre Nostro e ci siamo ripromessi di pregare e di pensare alle persone che ci circondano, non dimenticandoci mai di essere dotati tutti di un cuore di carne.

Marica Pugliese
Comunità San Giovanni Battista Bari