Assemblea internazionale di Fede e Luce a Strasburgo

Eletto il nuovo consiglio, votate le priorità fino al 2028

da | 31 Lug, 2023 | Eventi, Internazionale

Papà « Fe » che incontra mamma « Luz » e con lei, chiacchierando davanti a 150 delegati giunti da tutto il mondo, ripercorre le gioie e le fatiche di 52 anni di cammino. Così, il coordinatore internazionale uscente Raul Izquierdo Garcia e la coordinatrice internazionale aggiunta Maria-Silvia de Jesus Tavarez hanno ricordato l’entusiasmo degli inizi, il rinnovato desiderio di camminare insieme, ma anche il divieto di riunirsi imposto dalla pandemia da Covid 19 e quanto, negli ultimi anni, ha affaticato il passo. Tutto questo ha permesso di guardare con estrema sincerità e verità alla situazione odierna, portando tutti i delegati presenti a rinnovare il proprio sì alla responsabilità. Il rito, commovente e intenso, si è svolto con la partecipazione della fondatrice del movimento, Marie-Hélène Mathieu, carica di energia alla veneranda età di 94 anni compiuti il 4 luglio, che ha spronato ancora una volta a vivere « nella gioia e nell’amore ».
Fede e Luce ha vissuto a Strasburgo (Francia), dal 4 al 12 luglio, la sua assemblea generale che si svolge ogni cinque anni radunando le 51 province in cui sono accorpate 1.190 comunità di incontro fra persone con disabilità intellettiva, i loro genitori e alcuni amici.

Grazie al lavoro svolto per mesi su scala internazionale dal Comitato di nomina composto da Elaine Martin, Lucia Casella, Hervé Cuche e don Marco Bove, è stato eletto il nuovo Consiglio di amministrazione di Fede e Luce internazionale:

Raul Izquierdo Garcia (Spagna) Coordinatore internazionale

Maria-Silvia de Jesus Tavarez (Brasile) Coordinatrice internazionale aggiunta

Antonio Donega (Brasile) Presidente

Michat Abbosh (Libano) Vicepresidente

Antoine de la Taille (Francia) Tesoriere

Amgad Edward (Egitto) e Judex Violette (Mauritius) Membri qualificati.

Don Marco Bove continua il suo incarico come assistente spirituale internazionale.

Il movimento, presente in tutti i continenti, ha votato le priorità per i prossimi 5 anni:

1 – Sviluppare nuove modalità per annunciare Fede e Luce

  • Mettendo in luce quanto il movimento propone, vita comunitaria e spirituale, per rispondere ai bisogni della cultura contemporanea in ogni Paese
  • Utilizzando tutti gli strumenti a disposizione (tecnologici, creativi e culturali)
  • Aggiornando e rendendo disponibili i documenti (eccetto la Carta)

2 – Fare crescere nella corresponsabilità tutti i membri del movimento a tutti i livelli

  • Cercando e preparando persone che assumano ruoli di responsabilità
  • Accompagnando i momenti di formazione e fornendo strumenti adeguati

3 – Elaborare un piano strategico economico e finanziario duraturo

  • Concepire e mettere in atto strategie per cercare fondi a tutti i livelli

  • Aumentare le entrate del movimento grazie ai contributi di tutte le province

  • Continuare il lavoro di collaborazione tra i tesorieri proviciali e il tesoriere internazionale

4 – Applicare il Codice di condotta in ogni Paese


  • Adattarlo alla realtà giudidica (ecclesiale e civile) di ogni Paese

  • Farlo conoscere ai membri e coinvolgerli nella prevenzione e nella segnalazione degli abusi

  • Promuovere le buone pratiche tra tutti i membri della comunità, garantendo un’attenzione particolare ai più vulnerabili.

Raul Izquierdo e Maria Silvia de Jesus Tavarez, confermati nel loro ruolo dopo avere affrontato con saggezza gli anni difficili del Covid, hanno affrontato i temi chiave di cui tenere conto: il Vangelo della piccolezza da annunciare a una società sempre più secolarizzata, trovare il modo giusto di essere attrattivi senza tradire la propria identità, rendere protagoniste le persone con disabilità nella Chiesa e nella società valorizzando i loro doni, portare un messaggio di amore e inclusione là dove regnano solitudine e paura. Durante l’assemblea generale è avvenuto anche il passaggio di consegne dal vecchio Consiglio di Amministrazione, guidato per cinque anni dalla libanese Hoda Elturk, al nuovo, che vede presidente il brasiliano Antonio Donega: per tutti un ampio grembiule, simbolo dello spirito di servizio con cui a Fede e Luce si vive ogni responsabilità, a tutti i livelli.

Il Consiglio internazionale composto dai vicecoordinatori internazionali subirà alcune modifiche entro l’anno. Alcuni VCI, infatti, hanno terminato il loro secondo mandato. Gli incontri vissuti a Strasburgo hanno permesso di rafforzare i legami tra le province accompagnate da ogni VCI. Le sei province accompagnate da Angela Grassi (le italiane Fiume di pace, Kimata, Mari e vulcani, insieme con Slovenia, Croazia, Monti e valli senza frontiere – ovvero Svizzera e Jura francese) hanno deciso di vivere insieme alcuni eventi nei prossimi mesi e anni : il primo di questi sarà il prossimo 9 settembre, quando grazie a una chat online coordinatori e delegati potranno condividere con le rispettive équipes provinciali quanto vissuto a Strasburgo, con lo sguardo rivolto al futuro.

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