Piccola Marcia di Assisi

Una piccola rappresentanza di Fede e Luce ha camminato nella marcia francescana dedicata alle persone con disabilità

da | 8 Ago, 2023 | Eventi

La partenza

La calma preghiera delle Clarisse di Monteluce a Perugia ci dà la giusta carica per cominciare a camminare verso Assisi. La loro amorevole e materna custodia ci scalda il cuore insieme al Tau e al piccolo rosario di cui ci hanno fatto dono. Hanno preso con loro anche le nostre particolari preghiere: le terranno nel cuore per tutta la settimana. Siamo in 54 da tutta Italia a camminare in una delle tante marce che arriveranno il 2 agosto ad Assisi per la festa della Perdonanza. Si festeggeranno anche gli 800 anni dal bollo della regola francescana. La Piccola Marcia è pensata per chi non può percorrere quella classica. Ci si ritrovano persone con diverse disabilità e persone che le affiancano. Tutte in cammino verso Gesù. «Apriamo le telecamere del cuore!» Ci ha spronato Federico, non nuovo a questa esperienza con la sua carrozzina e due amici che lo accompagnano. «Potremo vedere Gesù negli occhi di chi avremo accanto»

Giorno 1: da Collestrada a Ospedalicchio

Tra sentieri ben battuti e strade asfaltate, accompagnati da guardie municipali che hanno protetto il gruppo con molta pazienza, la bella e variegata compagnia della piccola marcia ha trovato la sua via al passo del più lento.
Stamattina Federico ci aveva lanciato una provocazione dopo che fra Alessandro ci aveva spiegato che proprio a Collestrada si era svolta la battaglia tra Perugia e Assisi a seguito della quale Francesco fu fatto prigioniero. Una sconfitta che aveva segnato la sua vita. Ma una sconfitta in mano al Signore, in cosa può trasformarsi? Così Federico ci chiede: qual è la sconfitta che abbiamo nel cuore e che vogliamo portare alla Porziuncola? In serata poi, quando è l’ora della messa sempre Federico ricorda di come difronte al crocifisso di San Damiano abbia sentito di non poter pregare. Eppure… quel crocifisso gli chiedeva qualcosa: lasciati guardare, lasciati amare.
Grazie fratelli e sorelle di poter camminare insieme, così come siamo, amati ciascuno come prezioso figlio e figlia dal nostro unico Padre. A domani!

Giorno 2: Ospedalicchio – Bastia Umbra

Zaccheo e il sicomoro, Santa Chiara e quel che resta di un antico altare ci offrono segni importanti per prepararci all’ingresso in Porziuncola per la festa della Perdonanza.

Narra la leggenda che la giovane Chiara appena dopo la consacrazione a Cristo trovasse rifugio nel monastero di Bastia Umbra di San Paolo delle Abbadesse. Un luogo benedettino che poteva più di altri, secondo san Francesco che lì la inviò, proteggerla dalle ire della famiglia che la voleva riportare indietro. Le fonti narrano di una Chiara che per difendersi si avvinghiò decisa all’altare. E vi rimase finché i familiari non desistettero dai loro propositi. Un pezzo di quell’altare resta testimone nella cappella ricostruita dopo l’ultimo terremoto.

Francesco chiese al papa Onorio III di poter concedere l’indulgenza a chiunque facesse visita a quella piccola chiesetta pentito e confessato. «Per quanti anni?» chiese il papa. «Anime non anni» rispose Francesco. E ancora godiamo di quel privilegio che ogni 2 agosto viene esteso ad ogni chiesa francescana. Proviamo ad accogliere, come Zaccheo e Chiara, lo sguardo di Gesù che cambia le nostre vite.

Giorno 3: Bastia Umbra – Santa Maria degli Angeli

Ogni luogo francescano nel mondo ha la sua marcia che si conclude il 2 agosto, solennità nel calendario liturgico francescano.

Sono 41 anni, esclusi gli anni del Covid, che viene organizzata la marcia e ogni regione (o coppia di regione) ha la propria. Gli itinerari sono diversi ma confluiscono tutti, a piedi o in pullman, a Santa Maria degli Angeli.

Anni fa, fra Paolo chiese a Flavia se pensava di poter partecipare a questa esperienza… Le sue difficoltà di deambulazione non lo consentivano però. Ma l’idea a quel punto aveva destato in Flavia un giusto interesse tanto da farle proporre a fra Paolo
di organizzare una marcia accessibile ai disabili. Ci sono riusciti: nel 2018 c’è stata la prima, quest’anno la terza.

Entrare nella vasca/piazza difronte alla basilica, accolti dalle altre marce in festa, con la proclamazione delle parole di san Francesco, uniche per ciascuna e che si concludono con l’invito a baciare la terra della Porziuncola, è un sogno che si realizza per tanti.
Popolo di Dio in cammino, insieme, ognuno con le proprie storie, difficoltà e possibilità.
Piccola marcia sì, ma non certo piccola per il tempo vissuto tra persone non sempre già conosciute: genitori e figli, fratelli e sorelle, amici e amiche, frati e suore, volontari…

Insieme cantiamo, grati per tutto quanto ci è stato dato da vivere, certi dell’amore del Padre in suo Figlio Gesù con la forza delle Spirito Santo: «Oggi sarai con me in Paradiso!»

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