Si è svolto domenica 15 ottobre 2023 presso la Parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo l’incontro di apertura del nuovo anno comunitario 2023-24 delle comunità Nuovo Germoglio e Seme di Speranza dell’Associazione Fede e Luce Onlus.
L’incontro è iniziato la mattina con la partecipazione alla Santa Messa officiata dal parroco don Giuseppe Lupo che alla fine della celebrazione ha fatto una benedizione particolare alla comunità in quanto sempre presente con il proprio servizio nella vita parrocchiale. Nel pomeriggio le comunità si sono riunite nel salone della Sacrestia dove hanno condiviso le emozioni di ritrovarsi per iniziare un nuovo cammino insieme.
Il tema che ci propone il Carnet de route 2024, realizzato quest’anno da alcuni paesi dell’America Latina tra cui Brasile, Argentina e Paraguay è “All’incontro di Gesù in Galilea”. Come Chiesa cattolica viviamo un tempo di sinodo chiesto da papa Francesco. Lo stile di Fede e Luce deve essere il camminare insieme, attraverso la ricerca e l’ascolto della volontà di Dio per il nostro tempo. Ascoltare Dio, ascoltare i suoi fratelli e sorelle, ascoltare e leggere i segni dei tempi. Così possiamo offrire un grande contributo.
Il filo conduttore di quest’anno è costituito dai luoghi di incontro con Gesù. Gesù ha vissuto in Palestina, una piccola striscia di terra di 20.000 chilometri quadrati, lunga 240 chilometri e larga al massimo 90. La Palestina è solcata, da nord a sud, da una catena montuosa. Al tempo di Gesù era divisa in due regioni: la Galilea e la Samaria-Giudea.
La prima tappa, vissuta domenica, ha avuto come titolo “Betlemme, la ricerca della piccolezza”. Durante l’incontro è stato letto il brano del vangelo di Lc. 2,1-20 “La nascita di Gesù” che ci ha permesso di fare memoria del luogo dove tutto è iniziato, in quella piccola mangiatoia, osservando una stella che indicava la giusta strada ai Re Magi.
Nel commento al vangelo Padre Giuseppe ha detto: «Se Dio ha scelto la strada della piccolezza e se noi vogliamo seguire Lui, non possiamo scegliere altre strade. Ci sono due Betlemme, quella originale della Natività dove tutto ruotava intorno alla tradizione del presepe e ai sentimenti familiari di piccolezza; l’altra Betlemme dell’indifferenza, della grandezza, dove anche noi fedeli facciamo fatica a trovare la strada della piccolezza. Allora poniamoci la domanda: “che strada sto prendendo? La piccolezza avvicina, la grandezza allontana, sono sulla strada giusta?” Ricordiamoci che abbiamo sempre bisogno di quella stella che ci dà luce e ci indica la strada della piccolezza, per diventare pane di cui io mi nutro ma che anche gli altri possano nutrirsi»
Una comunità Fede e Luce è una nuova Betlemme, luogo di incontro, umano e divino. Dove siamo spogliati, liberati dall’arroganza, dalla superiorità, dal piacere della ricchezza. Solo chi si sente fratello o sorella, come Gesù, può fare questo cammino sia umano che divino. A Betlemme, Gesù, Maria e Giuseppe ci richiamano alla bellezza delle cose semplici e quotidiane, i re magi ci ricordano il senso della gratuità (ossia il tempo della fedeltà o quarto tempo) e i pastori ci riportano alla gioia di una vita nuova, scaturita dall’incontro con il Dio bambino.
Durante l’incontro è stato chiesto ai nostri ragazzi di disegnare dove nel quotidiano, nella propria piccolezza, vedono Gesù. Tanti i luoghi descritti, la casa, la chiesa, il cielo, ma anche la comunità, la casa famiglia, la maestra di sostegno, l’amica, il cuore, gli animali.
L’incontro si è concluso con un momento di preghiera ricordando quello che in questi giorni stanno vivendo i nostri fratelli palestinesi e israeliani colpiti da questa guerra atroce. La comunità si stringe attorno a loro auspicando che si trovi una mediazione per uno spiraglio di pace.
«Andiamo dunque a Betlemme e vediamo ciò che è successo, quel che il Signore ci ha fatto conoscere» (Lc. 2,15)