Si è celebrata domenica 3 dicembre 2023, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con Disabilità la festa di compleanno delle comunità Fede e Luce di Mazara del Vallo e Salemi. Presso la Sala Ricevimenti Orestia di Gibellina (TP) si è festeggiato un compleanno da paura visto che la somma degli anni compiuti fa 90: Arcobaleno ne compie 15, Nuovo Germoglio 35 e Seme di Speranza ben 40.
Le comunità, tra cui pure “I Piccoli di Gesù” di Corleone ospiti della festa, si sono ritrovate in piazza Municipio a Gibellina dove sono state salutate dal Sindaco e dal Presidente del
Consiglio Comunale che hanno condiviso con i nostri ragazzi alcuni momenti di svago. Passeggiando per le vie di Gibellina ci siamo diretti verso la Sala Ricevimenti Orestia dove abbiamo dato il benvenuto al Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo S.E. Mons. Angelo Giurdanella che ha dato il via ai festeggiamenti.
Dopo aver condiviso il pranzo in un clima gioioso e festoso, e aver fatto il tradizionale taglio della torta di compleanno 15+35+40, le comunità hanno presentato una breve sintesi della loro storia, dalla più longeva Seme di Speranza, alla mezzana Nuovo Germoglio e infine la più giovane Arcobaleno.
Era il 1983 quando a suor Margherita, incontrando Enzuccio, gli viene l’idea di aprire un laboratorio a Mazara del Vallo con l’intento di togliere i ragazzi dai pericoli della strada. Successivamente coinvolgendo anche i genitori dei ragazzi, inizia a organizzare i primi incontri così ebbe inizio la comunità Seme di Speranza. (Suor Mariangela).
Nel 1988 visto che la comunità Seme di Speranza era molto numerosa, si decide di far nascere da essa una nuova comunità. Inizialmente si chiamava “San Francesco di Paola” dal nome della chiesa che ci ospitava ma durante il primo viaggio, come gruppo, che si è fatto a Palmi in Calabria, sentendo che un’altra comunità aveva questo nome, l’abbiamo ribattezzata “Nuovo Germoglio“. (Alberto)
La comunità Arcobaleno inizia i suoi primi passi nel 2008, dopo circa due anni di periodo di prova in cui siamo stati accompagnati da Padre Peppuccio e dalle comunità di Mazara. Era la festa della luce del 2008, festeggiata a Salemi con tutte le comunità di Fede e Luce siciliane. Il Vangelo di quel giorno recitava: “Beati i poveri in Spirito perché di essi è il regno dei cieli”. (Paolo)
In seguito alla storia delle comunità, il coordinatore della comunità Nuovo Germoglio, Alberto Alagna e la Referente della comunità Seme di Speranza, Enza Gucciardo, hanno fatto il tanto atteso annuncio: a partire dal 2024 le due comunità ritorneranno ad essere una sola famiglia allargata, come ai vecchi tempi, con il nuovo nome scelto: “Germoglio di Speranza”.
Successivamente tutti abbiamo partecipato alla celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo S.E. Angelo Giurdanella. Durante la sua omelia il vescovo ha detto: “A proposito di festa di compleanno, ci stiamo preparando a festeggiare un compleanno molto particolare a Natale cioè quello di Gesù, ma succede tante volte di festeggiarlo senza il festeggiato. Quel giorno prepariamo il pranzo, prepariamo i doni ma non prepariamo il cuore ad accogliere Gesù. Nella prima lettura di questa domenica di Avvento ci sono tre verbi: ritornare, aprire, venire, ecco prepararci al Natale significa accogliere Gesù nella nostra vita per fare in modo di pensare come pensa Lui, amare come ama Lui, guardare come guarda Lui, soltanto così festeggeremo il Natale. Quindi come hanno detto i ragazzi che hanno mimato il Vangelo, vegliate, non vi appesantite di cose superflue che vi addormentano perché se dormite non vi accorgerete della venuta di Gesù. Oggi noi in questa bella festa abbiamo scoperto che Gesù viene in mezzo a noi e dobbiamo essere capaci di riconoscerlo in ognuno di noi perché il suo amore non è un amore generico ma è un amore unico come unici siamo tutti noi, originali. Buon compleanno e buon Avvento a tutti voi.”
“È stata una giornata piacevole, è sempre una gioia e una riscoperta vivere giornate insieme ai nostri ragazzi – dice Fina. Vedere la gioia e la contentezza nei loro visi mentre ballavano mi riempie il cuore di gratitudine e capisco quanto bisogno hanno di vivere questi momenti di fraternità.”
“La giornata trascorsa è stata bella, ballando, pranzando e facendoci tante foto – racconta Antonella – festeggiare i nostri compleanni insieme al vescovo Angelo è stato forte e poi non tralasciamo che era la Giornata internazionale della disabilità e noi eravamo tutti insieme a festeggiare e divertirci, che dire una giornata inedita.”
“Vedere gioire mio fratello Pino – dice Maria – è stata una gioia immensa, è stato attivo, protagonista proprio lui che non vuole fare mai niente.”
“È stata una giornata trascorsa con gioia nel vedere i sorrisi dei ragazzi che erano felici di stare tutti insieme – ricorda Vita – ogni volta che li abbraccio o ballo con loro sono momenti di pura felicità. Il tempo che sappiamo donare alle persone è il regalo più bello che possiamo dare e ricevere.
“Oggi è stato molto bello fare comunità. Una giornata piena e intensa in cui gli abbracci, i baci, i sorrisi sono stati gli ingredienti di una gioia che ci contraddistingue e ci rende unici” racconta Paolo colmo di emozione.
Daniela invece dice che “l’abbraccio che ho avuto con Pinuccio, Antonellina e Vituccio è stato un unico immenso abbraccio, pieno d’amore, serenità, dolcezza e complicità. Un abbraccio particolare come se parlasse e ha voluto dire “eccoci noi ci siamo”, stiamo insieme perché noi ci vogliamo bene.”
“Amiamo tutti – dice padre Giuseppe – ma in particolare le persone che Gesù ha amato, gli ultimi, che hanno una sensibilità particolare che ci colpisce e siamo grati al Signore perché non siamo noi a fare qualcosa per voi ma siete voi che ci riportate all’essenziale, a una carezza, a un abbraccio, gesti che per voi hanno un valore immenso perché in fondo non
servono le parole ma i fatti e questi ragazzi – rivolgendosi al vescovo – si ricorderanno sempre di aver trascorso una festa di compleanno in compagnia del loro vescovo. E infine le parole di benedizione del nostro vescovo Angelo sono state come la ciliegina
sulla torta:”
Che dire, hanno detto tutto i nostri ragazzi, non abbiamo avuto bisogno di studiare copioni, comparse o spartiti. Tutto è stato spontaneo, la gioia e la felicità hanno fatto da contorno ad una festa di compleanno unica che ha dato nuova linfa alle nostre comunità che a prescindere dal nome e dalla località, con i ragazzi le famiglie e gli amici, fanno parte tutte della grande famiglia di Fede e Luce. Buon compleanno, Mazara del Vallo!