La comunità di Avenza in pellegrinaggio

La comunità San Pietro d'Avenza al Santuario della Madonna della Fontenova di Monsummano Terme

da | 10 Gen, 2024 | San Pietro d'Avenza

Pellegrinaggio San Pietro di Avenza 2023

Venerdì 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, la comunità Fede e Luce di Avenza ha vissuto un proprio pellegrinaggio mariano, presso il Santuario della Madonna della Fontenova a Monsummano Terme in provincia di Pistoia.

L’occasione, forse un po’ in ritardo sui tempi – ma d’altro canto si sa, che il tempo non è nostro ma di Dio – è stata di seguire le indicazioni del direttivo internazionale di Foi et Lumière, che ha suggerito di vivere nelle singole comunità piccoli pellegrinaggi locali, data l’impossibilità causata dalla pandemia di celebrare il pellegrinaggio giubilare internazionale per i cinquant’anni della nascita di Fede e Luce. A tale proposito quale giorno migliore se non la festa di Maria Immacolata ed il luogo, sorto proprio come Lourdes, grazie all’incontro tra una pastorella bambina e la Madre di Dio, nel quale si sono verificati eventi miracolosi e salvifici, e dov’è sorta, in modo spontaneo, una fonte d’acqua miracolosa?

Abbiamo pensato di prendere a “pretesto” il pellegrinaggio per far conoscere la spiritualità del movimento e il nostro modo di stare insieme, allargando l’invito a una famiglia, nostra amica, della Lunigiana e ai fedeli delle altre parrocchie; costituendo una bella e buona comitiva di pellegrini. Il tempo del viaggio in pullman è stato scandito dalla recita delle lodi mattutine; dal racconto della nascita del movimento, per farci conoscere e coinvolgere i nuovi amici nel nostro cammino; dalle spiegazioni sul Santuario; dalla distribuzione, particolarmente importante, di caramelle e cioccolatini. Il tutto accompagnato da canzoncine e battute ironiche per creare un’atmosfera di amicizia, festa e condivisione.

Arrivati al Santuario, in anticipo sui tempi previsti, abbiamo fatto una prima “doverosa” tappa al bar, per riscaldare anime e corpi, viste le temperature tipiche di dicembre. Poi siamo stati ospitati nei locali della parrocchia, in cui era stato allestito dalla Caritas un mercatino solidale, in cui abbiamo approfittato per fare acquisti natalizi. Anche qui le signore volontarie ci hanno offerto dei dolci, con il solito pretesto di riscaldare anime e corpi, considerando le rigide temperature.

Successivamente abbiamo potuto visitare la cripta sotterranea del Santuario, dov’è situato l’altare con l’immagine dell’incontro tra la pastorella e la Madonna e la piscina d’acqua miracolosa, la stessa acqua che ci è stata offerta dalle suore che operano nel santo luogo, con cui abbiamo potuto dissetarci e abbeverarci nel senso più ampio del termine. All’interno del Santuario abbiamo celebrato la messa ed abbiamo avuto la bella e arricchente opportunità di partecipare alla festa della Confraternita della Misericordia cittadina. L’ente impegnato da secoli nel soccorso e nell’aiuto ai poveri e a persone in difficoltà. Proprio durante la celebrazione sono stati accolti, con un rito antichissimo, i nuovi confratelli, rivestiti con una tunica nera, dotata di un cappuccio, che copre l’intero viso, simbolo di un servizio umile e anonimo, che ogni persona può donare, al di là del ceto e della classe sociale di appartenenza.
A tutta la nostra Comunità ha fatto molto piacere assistere a questa cerimonia, così da poter conoscere tradizioni storiche e ritrovandovi tanti aspetti comuni alla propria missione e spiritualità.

Per non smentirci, abbiamo condiviso un pranzo in un ristorante locale, con tipici piatti della cucina e della tradizione toscana, gradito e apprezzato da tutti i pellegrini. Nel pomeriggio, sia per smaltire il lauto pranzo sia per accrescere lo spirito comunitario e goliardico, da pellegrini ci siamo trasformati in turisti, passeggiando amabilmente insieme per Montecatini Terme. La cittadina, un tempo famosa per le sue cure termali e per l’immaginario comune luogo del lusso e dell’effimero, ci ha accolti già addobbata a festa. Nelle sue piazze e strade erano state installate strutture luminose, raffiguranti il cappello e la slitta di Babbo Natale, dandoci la piacevole occasione di tornare un po’ bambini, facendoci foto-ricordo attorno a questi simboli natalizi e approfittando per fare “un giro turistico” sul famoso mezzo di trasporto.

Nel viaggio di ritorno abbiamo riflettuto sulla giornata trascorsa, ringraziando Gesù e la Madonna per il dono prezioso di tutta quell’atmosfera di Grazia vissuta, che speriamo di far fruttare e moltiplicare in nuovi slanci di solidarietà, comunione, per creare sempre più occasioni per stare insieme, per vivere il quarto tempo e lodare Dio.

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