Ascoltarsi gli uni gli altri

Domenica 24 novembre la comunità Edelweiss si è incontrata per far festa, il tema scelto per questo mese è stato “Ascoltarsi gli uni gli altri” e prendendo spunto dal Vangelo di Matteo, la Parabola del seminatore, ci siamo riconosciuti che tutti possiamo essere semi e terra buona, a volte abbiamo bisogno di essere ascoltati, a volte possiamo essere pronti ad ascoltare.

È stata occasione per festeggiare compleanni e anche accogliere nuovi amici che hanno voluto sapere di più… conoscere… ascoltare di Fede e Luce. Un’amica nuova, al rientro a casa, facendo tesoro di ciò che ha vissuto ha voluto regalarci questo messaggio che con gioia condividiamo perché ancora una volta siamo riusciti, attraverso il “venite e vedete”, ad essere testimoni:

«Eccomi finalmente a raccogliere alcune parole per restituire il grazie a voi, e alle anime sante di Fede e Luce. Domenica è stata veramente per me la Festa Solenne di Cristo Re. I vostri volti, l’energia vitale, la presenza di cura tra voi, ne sono stati i lineamenti più concreti e potenti che io potessi sperare di vedere con i miei occhi. Lacrime, inaspettate mi hanno sorpresa sin dal canto iniziale: la gioia accompagnata con strumenti quali cembali, maracas… è stata una delle scene che non dimenticherò mai. Sembrava che il ritmo, che lentamente prendeva forma attraverso mani che poco alla volta si rendevano sorprendentemente abili, restituissero a ciascuno l’abilità unica e irripetibile, di lasciare una traccia, un suono, dicendo: io ci sono, esisto, sono bello, sono felice! Il Re era lì!

E la condivisione per gruppi, in uno spazio in cui essere visto, ascoltato, riconosciuto ha avuto un effetto ulteriormente dirompente: “non solo ci sono, ma ho qualcosa da raccontare, e che solo io posso raccontare!” Questo mi ha dimostrato Francesca, Sara, Linda, Patrizia, Angelo… tutti!
Sono ritornata stordita da tanta bellezza che non avevo assolutamente idea di incontrare.
Tutti dovrebbero vivere un pomeriggio così, una Festa così. Ora capisco perché questo appuntamento mensile si chiama Festa… non poteva davvero che chiamarsi così!
Vi ringrazio dal più profondo del cuore».