“Dalla gioia per l’attesa della nascita di Gesù alla tristezza per la scomparsa prematura del nostro fratello Salvatore”. Cosi la comunità Germoglio di Speranza di Mazara del Vallo ha vissuto il proprio Natale 2024. Salvatore Bianco, classe 1977, quest’anno avrebbe compiuto 48 anni, è venuto a mancare improvvisamente la sera della vigilia di Natale. Mentre tutti aspettavamo la nascita di Gesù lui ha deciso che doveva andare a vederlo personalmente di presenza e cosi è volato in cielo.
Salvatore era un ragazzo amato da tutti perché lui amava tutti, con le sue continue telefonate faceva arrivare un “ti voglio bene” a tutti quelli che lo conoscevano. La sua gratitudine era fuori dal normale, ringraziava continuamente per quello che gli amici facevano per lui. Aveva tanta voglia di incontrare gli amici della comunità che non appena finiva un incontro chiedeva quando sarebbe stato l’altro.
Salvatore ha lasciato un vuoto in noi che non sarà facile colmare ma di sicuro ha riempito i nostri cuori di quel sentimento puro che è l’amore verso il fratello e che viene donato gratuitamente dai nostri ragazzi speciali di Fede e Luce. Di seguito due lettere che sono state lette durante il suo funerale nella Parrocchia Santa Maria di Gesù il 27 dicembre 2024 in una chiesa gremita di parenti amici e conoscenti:
«Oggi il mio pensiero è per te caro Salvatore. Ti ho conosciuto per poco tempo ma in questo poco tempo ho capito chi eri veramente, un AMICO. Sei stato uno dei primi a starmi vicino, ti sarò riconoscente. Da oggi mi mancheranno le tue telefonate, le poche parole che ci scambiavamo, il bar dove prendevamo il caffè, mi mancherà il tuo dire “Ti voglio Bene” e il tuo “Grazie”. Salvatore, il grazie oggi io lo dico a te perché lo meriti, ti porterò sempre nel mio cuore e ti ricorderò sempre, che il Signore ti accolga tra le sue braccia con tutto l’amore che meriti. Ti lascio con un mio pensiero libero: “Sei stato per me una luce grande e oggi anche se non sei più con noi questa luce rimarrà sempre accesa.” Ti voglio bene. Con affetto il tuo amico Salvatore Gianquinto»
«Salvatore oggi voglio ringraziarti per avermi scelto come tuo amico. Le tue telefonate per chiedermi solo “Ciao come stai” rimarranno impresse nel mio cuore. La tua gratitudine era fuori dal normale, mi ringraziavi sempre per ogni gesto che facevo nei tuoi confronti. Con le tue parole “Ti voglio bene” e “Non ti arrabbiare” mi hai manifestato un grande affetto fraterno. Salvatore non dimenticherò mai le nostre chiacchierate al bar davanti ad un caffè e visto che l’ultimo caffè non abbiamo avuto la possibilità di prenderlo ricordati che appena ci incontreremo lassù mi dovrai pagare la colazione. Ciao grande amico Salvatore. Mi mancherai. Riposa in pace. Il tuo grande amico Alberto Alagna».
Un abbraccio dai tuoi amici di Fede e Luce.
