Un ricco fine settimana

La formazione per le comunità dell'Emilia e Toscana e l'elezione della vice-coordinatrice

Elezioni vicecoordinatore di Emilia-Toscana (2025)

Nel fine settimana del 1-2 marzo le comunità della provincia Emilia – Toscana hanno vissuto un momento di formazione sulla pagina di Vangelo della Samaritana. Per la bella occasione erano presenti anche Fabio Bronzini, coordinatore di Kimata e la vicecoordinatrice internazionale Angela Grassi.
I responsabili delle comunità – Tiziana Rolandi di San Pietro di Avenza, Umberto Pennaroli e Luciano Benassi di Amici insieme di Parma, Monica Maffini di Condivisione e Francesco Biondi del Sicomoro di Fidenza – hanno illustrato vari elementi presenti nel brano evangelico: il pozzo, la brocca, il dialogo, la relazione.

Il pozzo ha molteplici significati, per secoli è stato fonte di vita per popoli, luogo strategico per incontri, relazioni, pettegolezzi, discussioni, risse. Il pozzo luogo metaforico: ogni persona ha il suo pozzo, la parte più buia di noi stessi, quella più dolorosa, nascosta; ma anche più vitale, nella quale è presente l’acqua viva e pura. Il pozzo al quale accedere per dissetarci, per saziare la nostra sete. È proprio al pozzo che Gesù sta aspettando quella donna, per incontrarla davvero, come sta aspettando ogniuno di noi.

La brocca simbolo di femminilità, maternità, del lavoro domestico e di cura. Grazie a quell’oggetto Gesù e la donna di Samaria entrano in relazione. La donna, grazie al possesso della sua brocca, si fa forte nei confronti dell’uomo, apparentemente, privo di mezzi per attingere acqua. Tutte le supposizioni della donna, nel dialogo con quell’uomo, si rivelano sbagliate; perché Gesù la conduce a comprendere che la sua sete non è di acqua materiale, bensì spirituale e solo Lui può dissetarla. D’altro canto anche Gesù ha sete di lei, della sua creatura, come Dio ha sete di tutti noi.

Il dialogo. Attraverso lo scambio di parole e battute, Gesù conduce la donna a guardarsi dentro, a riconoscere e dare nome alle sue povertà, fragilità, ma anche ricchezze, potenzialità e desideri. Nel procedere del loro dialogo, Gesù eleva la discussione, fino all’apice del suo rivelarsi: “Sono io, che parlo con te”.

La relazione. La relazione condotta da Gesù con la donna, dovrebbe essere modello delle nostre relazioni in comunità e nei rapporti interpersonali. Consapevoli di noi stessi, dovremmo porre al centro l’altro/a dedicandogli tutta la nostra attenzione e cura, affinché l’altro/a possa prendere consapevolezza di sé e a sua volta testimoniare; come la donna Samaritana, che avendo scoperto Gesù, come il Messia, andò ad annunciarlo ai suoi concittadini.

Nel pomeriggio ci siamo dedicati allo scambio in piccoli gruppi. Il lavoro è stato molto importante per ogni persona, perché ha permesso un ulteriore approfondimento del brano e un’occasione di conoscenza tra i componenti del gruppo. In perfetto stile fedelucino abbiamo condiviso una cena abbondante di prelibatezze e goliardia, vivendo pienamente la convivialità e l’allegria.

La domenica, dopo la recita delle Lodi, abbiamo vissuto il discernimento tra: Francesco, Egiziana e Simona, che doveva condurre all’elezione del vice-coordinatore della provincia Kimata. Al termine di questo importante e prezioso momento, Angela, vicecoordinatrice internazionale, ha ringraziato Egiziana per il servizio svolto nei quattro anni del suo mandato e contemporaneamente le ha augurato buon cammino per i prossimi quattro anni a venire.

Con il rinnovo del mandato a Egiziana, che accompagneremo con tutto il nostro affetto e le nostre preghiere, per questo nuovo tratto di strada che dovrà compiere a servizio delle comunità della regione Emilia – Toscana, siamo anche noi rinnovati e rinforzati per continuare a vivere, camminare, pregare, sperare insieme uniti, come veri pellegrini di speranza, membra vive e integranti di un unico Movimento.

Come da tradizione queste due giornate si sono concluse con il lauto pranzo della domenica e la messa comunitaria.

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