Un pomeriggio di voci, volti e cuore

Il primo incontro della comunità San Gregorio dopo la divisione in due gruppi

San Gregorio - Camilla Alfano

Domenica 4 maggio 2024 è stata una giornata davvero speciale: ci siamo ritrovati per la prima “casetta” della nuova comunità di San Gregorio, dopo la recente divisione. Con tanta emozione, ci siamo incontrati nella chiesa di Santa Silvia mentre un gruppetto di persone della comunità intanto si incontrava in una nuova casa, la chiesa di San Giovanni Battista de La Salle, nel quartiere Torrino.

A Santa Silvia, come da tradizione di Fede e Luce, abbiamo iniziato festeggiando i compleanni! Abbiamo celebrato Andrea, Chiara ed Emanuela, tra sorrisi, applausi e una deliziosa torta fatta in casa dalla sorella di Chiara. C’erano anche tanti biscotti, pasticcini, tè e caffè: una merenda semplice ma piena di affetto e condivisione.

Dopo aver gustato qualcosa insieme, ci siamo messi in cerchio per raccontarci e ascoltarci. Uno dei momenti più toccanti è stato il ricordo del mimo che si è svolto il 29 aprile alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, in occasione del Giubileo delle Persone con Disabilità (28–30 aprile 2025). L’evento avrebbe dovuto tenersi a San Pietro, ma con la scomparsa del Santo Padre, Papa Francesco, è stato spostato. Nonostante il dolore per la sua perdita, la giornata è stata intensa e piena di bellezza, grazie alla forza e alla gioia dei ragazzi che vi hanno partecipato.

Io e mia madre, Luisa, abbiamo poi condiviso la nostra esperienza allo stand organizzato a San Pietro. Insieme a Stefano, Antonietta, Gianna della nostra comunità, Pietro (Santa Croce), Lucia (San Francesco) e Matteo, abbiamo raccontato cos’è Fede e Luce ai tantissimi visitatori. È stata una bellissima occasione per fare nuove amicizie, non solo con i passanti, ma anche tra i volontari degli altri stand.

Luisa ci ha anche raccontato della giornata del 30 aprile, che si è svolta nella chiesa di San Policarpo. Un evento che ha riunito persone provenienti da tutto il mondo: Francia, Belgio, Polonia, Ungheria, Hong Kong, Nuova Zelanda, Sicilia, Honduras, Croazia, Svizzera… Un respiro internazionale che ha portato gioia e condivisione.

Si è tenuta una catechesi guidata da Raul Izquierdo Garcia (coordinatore internazionale), Angela Grassi (vice coordinatrice) e don Marco Bove. A seguire, mimi, momenti di preghiera comune e un bel pranzo tutti insieme.

Anche Carla ha voluto donarci un frammento del suo cammino, raccontandoci con emozione la sua esperienza lungo la via di Santiago: un percorso di fede, di fatica, ma soprattutto di bellezza e di scoperta.

Abbiamo concluso il nostro incontro con un gioco allegro e divertente con i bicchieri, organizzato da Rita Dinale. Tra i partecipanti anche don Alfio, parroco di Santa Silvia, e Fabio Ventura… anche se don Alfio ha perso la partita, ha giocato con il sorriso!

Carla ci ha poi presentato Vera, una sua amica che lavora presso una testata giornalistica giapponese. Vera si è presentata a tutti con grande gentilezza, e poco dopo abbiamo fatto un giro di pensieri condivisi: cosa ci ha lasciato Papa Francesco? E cosa sogniamo dal nuovo Papa? Sono emersi ricordi, speranze, riflessioni profonde. C’era chi parlava con commozione, chi con entusiasmo… ma tutti con un grande senso di appartenenza.

Abbiamo concluso il nostro pomeriggio con una preghiera comunitaria, uniti dalla fede e dall’amore che ci lega. Poi, tra abbracci e saluti, qualcuno si è fermato per la messa, mentre altri hanno fatto ritorno alle proprie case.

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