Gaetano lo ha definito il “giro di boa”; Angela ha ricordato che gli incontri di formazione “rafforzano e danno senso al nostro stare insieme”; qualcun altro ha citato san Paolo e la seconda Lettera ai Corinzi: “chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia”; e, a proposito di gioia, altri hanno commentato così: “è stato bello!”.
Sì, è stato bello ritrovarsi dopo tanto tempo con tutte le comunità delle regioni del Sud (riunite nella provincia Mari e Vulcani) seppure ancora una volta – speriamo l’ultima! – online. Abbiamo utilizzato la piattaforma Google Meet che Fede e Luce mette a disposizione gratuitamente di tutte le comunità attraverso l’account che possediamo. Circa quattro ore insieme al Vescovo referente monsignor Giovanni Intini, alla vicecoordinatrice internazionale, Angela Grassi, e a tutti noi, prima in assemblea, poi in gruppi di scambio.
Al centro della riflessione, il letargo del lockdown e il risveglio della primavera. Chi ha vegliato sul nostro sonno? Cosa sognavamo durante il letargo? Come immaginiamo il risveglio? Io mi sono permesso di suggerire di ripartire… dai piedi.
Nei primi incontri in presenza, in tutte le comunità, con le precauzioni anticovid, sarebbe bello celebrare la Lavanda dei piedi. È il nostro sacramento di Fede e Luce. Jean Vanier ci ha insegnato che quel gesto ha il valore di trasmettere l’amore reciproco, insegna come si esercita l’autorità fra fratelli e trasforma la piramide sociale in cui siamo abituati a vivere in un corpo unico in cui le membra “che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto”.
Il comunicato originale:
Cari amici, sentiamo il bisogno di riannodare i fili delle relazioni all’interno delle comunità e fra noi che, in Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia, condividiamo il tesoro di Fede e Luce. Il “letargo” della pandemia potrebbe finire presto ma ancora non sappiamo esattamente quando. E, per il momento, non possiamo radunarci tutti insieme, come vorremmo. Perciò l’equipe provinciale ha pensato di organizzare per il pomeriggio del 12 giugno, dalle 15.15 alle 18.30, un incontro di formazione online.
Il programma di massima sarà il seguente:
15.15-15.30: accoglienza
15.30-15.45: saluto del Vescovo referente, mons. Giovanni Intini
15.45-16.30: introduzione del tema e mimo delle comunità
16.30-16.45: intervento dell’assistente spirituale provinciale, don Piero Milani
16.45-17.30: gruppi di scambio
17.30-18: riflessione comune
18-18.30: festa finale e invio
Dopo l’incontro provinciale di Castellammare e quello di Capaci, riservato alle comunità siciliane, il nostro percorso di formazione, rivolto soprattutto, ma non solo, alle equipe di comunità si era interrotto. È bene riprenderlo!
Sperando di vedervi numerosi e felici, vi salutiamo fraternamente.
L’equipe provinciale di Mari e Vulcani
(Filomena, Rosita, Alberto, Gaetano, Luigi, Vincenzo, Vito, don Piero)