Me lo ricordo ancora, era il 7 luglio. Ho fatto la domanda per il posto di lavoro alla General Industrielle e dopo due giorni arriva la risposta: «Signora Buccheri Eleonora, si deve presentare il 9 luglio alla Mensa Pellegrini di Assago». La mia gioia era tanta! Mio fratello Roberto mi accompagna in questa mensa abbastanza grande, lì ho conosciuto Antonella Barbieri che ci ha accolti con un sorriso e abbiamo parlato un po’, mi ha fatta sentire subito a mio agio (anche perché ero un po’ agitata). Mio fratello poi è ritornato a casa e io mi sentivo un po’ persa. Mi ha presentato le colleghe e i colleghi di lavoro. Mi hanno dato la divisa di lavoro ma durava solo 6 mesi di prova.
I primi momenti è stata dura: tra gioie e dolori a volte mi sentivo giù di morale, ma le mie colleghe mi davano sempre la forza per reagire. A volte ci scambiavamo un sorriso, qualche parola di conforto. Poi è arrivata Super Eleonora a far divertire tutti con la parrucca della Carrà, ogni mossa per far ridere un po’ i miei colleghi e a prendere in giro la nostra direttrice – che con i tacchi sembrava chissà che! – E giù anche i cuochi a ridere! Ogni tanto mi filmavano con il cellulare, c’erano spesso tante risate oltre al lavoro.
il mio posto è sempre in sala lavaggio (e chi mi schiodava da lì!). Solo ogni tanto andavo a fare I tavoli. Organizzavamo le cene fuori con le colleghe in pizzeria; con la mia amica Adelina al mattino ci trovavamo per un caffè insieme e poi al lavoro.
Poi a novembre scorso purtroppo è finita: ho dovuto interrompere il mio lavoro perché mi aspettava un lungo percorso in ospedale per un operazione. Una degenza lunga che mi ha portato fino a fine febbraio con terapie e altro. Quando il peggio era passato, pensavo che non potrò mai dimenticare i miei colleghi, di quanto hanno fatto per me. Un pomeriggio di dicembre, due amiche con l’accordo di tutti, sono andate a fare la spesa per me e me la hanno portata. Non vi dico la gioia: ho iniziato a piangere perché con l’unione di tutti mi hanno fatto un grande regalo.
Abbiamo sempre detto che noi siamo una bellissima famiglia, anche il nuovo direttore è stato bravo. 15 anni di puro amore e di grande amicizia. Care amiche e colleghi vorrei ringraziarvi di tutto! Ogni tanto sto venendo a trovarvi per essere sempre con voi e pranzare, siete per me il mio orgoglio. Anche se non farò più parte del lavoro per via della mia salute, sarete sempre nel mio cuore. Essendo anche reporter del mio gruppo è giusto spendere delle parole per voi e raccontare la mia esperienza. Se ci fosse anche Andrea, sarebbe anche lui fiero di me! Grazie amici!